CARPANO CLASSICO

Si fa generalmente risalire il suo nome al tedesco Wermuth, cioè “assenzio” (Arthemisia absinthium). Le vecchie grafie del nome stesso erano Vermouth, Wermouth o Wermuth. Si vuole che un vino di questo tipo fosse già preparato nell’antichità dai Romani, sotto il nome di Absinthiatum (o Absinthianum) vinum. Il primo autore italiano che parli di questo vino è C. Villifranchi nella sua Oenologia toscana (1773). Si deve però la sua fama ad Antonio Benedetto Carpano, il primo che riuscì a replicare la ricetta con le stesse caratteristiche e gusto nella sua bottega torinese dal 1786.

Può essere definito il classico Vermouth Italiano, con il carattere Carpano che emerge nei cocktail: deciso, con sentori agrumati e persistente al palato.Le note speziate e agrumate si armonizzano tra loro e, completandosi con gli aromi derivanti dall’assenzio, rendono il Vermouth classico equilibrato e morbido, unico nel suo genere. Il colore è dato dallo zucchero bruciato , che dona anche un’importante nota aromatica al prodotto.

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